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Luciana Francesca Rebonato e-
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a grande bellezza”. Il cult di Paolo Sorrentino è molto più di un
“Lfilm, è un’antologia di aforismi verbali e visivi che consegnano
il cinema all’estetica pura, nella quale forma e contenuto coincidono
perfettamente. E così è anche l’Italia dei borghi, il cui volto diventa
il set di intere pellicole o di singole scene, quinte cui abbiamo dedi-
cato questo numero di e-borghi travel: un omaggio ai paesaggi che,
proprio attraverso il cinema, sono entrati nella memoria condivisa.
Una relazione che nasce con il Neorealismo, esce dai teatri di posa
e segna l’inizio di una tradizione sfociata nel tempo in produzioni –
anche – internazionali. A iniziare dal borgo medievale di Bevagna, in
Umbria: la lista di film, telefilm e fiction che l’hanno scelto come set
è chilometrica e fra i suoi vicoli la troupe del regista Paul Verhoeven
– autore di “Basic Instinct” – ha girato “Blessed Virgin”, nelle sale ita-
liane alla fine del 2019 con il titolo di “Benedetta”. Sulla costa ionica
e in Calabria, invece, vi conduciamo a Le Castella: nel suo scenario e
nell’imponente fortezza aragonese sono state girate le scene di al-
cuni dei film che hanno fatto la storia del nostro cinema. Fra questi,
“L’armata Brancaleone” - vincitrice di tre Nastri d’argento - di Mario
Monicelli, e “Il Vangelo secondo Matteo”, diretto da Pier Paolo Paso-
lini. Una regione-palcoscenico, la Calabria, enfatizzata nel rapporto
personaggio-paesaggio, complici i set che la destinazione ha presta-
to al piccolo e al grande schermo. Proseguiamo il nostro viaggio e
arriviamo a Craco, in Basilicata, dove l’orizzonte è un frastagliato sus-
seguirsi di colli, vallate e poggi: qui è stata girata la scena dell’impic-
cagione di Giuda di “The Passion” - scritto e diretto da Mel Gibson –
così come numerose, celebri pellicole: fra queste, “Cristo si è fermato
a Eboli” di Francesco Rosi. Incentrato su cineturismo e prelibatezze
territoriali è il “Weekend goloso” nelle terre mantovane, affresco di
pianura assurto a iconica quinta di “Novecento”, capolavoro di Ber-
nardo Bertolucci. Oltreconfine, invece, riflettori accesi sulla Gran Bre-
tagna, dove a Londra e nel 1889 furono sviluppate su una pellicola di
celluloide le prime immagini in movimento. Un numero con effetti
speciali, e-borghi travel dedicato alla settima arte, tutto da leggere e
da scoprire. Non a caso, secondo l’outsider Claude Lelouch «Il cine-
ma è fatto per tutti coloro la cui curiosità è il più grande difetto».
Luciana Francesca Rebonato
coordinatore editoriale