Voglia di leggerezza. A ritmo slow o vibrante di adrenalina, la parola d’ordine dell’estate 2021 è “spensieratezza”. Ed è con questo spirito che abbiamo realizzato il nuovo numero di e-borghi travel, a iniziare dallo speciale “Energia e relax”, passaporto per immersioni nel blu o per sostare nel verde, contemplare la natura o percorrerla, cogliendone tutte le sfumature e opportunità. Il primo pit stop è alla Penisola del Sinis, in Sardegna: mare color acquamarina, un susseguirsi di borghi, siti da visitare e attività sportive da praticare. Con un’icona, Capo Mannu: onde alte sette metri e l’emozione che si sprigiona tra il cavo e la cresta dell’onda, con il vento che alimenta avventure all’insegna di Nettuno mentre è la Val di Vara, in Liguria, a suggerire percorsi di scoperta all’insegna della biodiversità e in quinte ritmate dai virtuosismi del verde. Baluardo di borghi e coreografie naturali lontane dal turismo convenzionale è l’Emilia, con la zona appenninica compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia che regala esperienze semplici e sorprendenti, uno slow mix di sensazioni inconsuete: un forziere prezioso da scoprire e assaporare lentamente, degustando la sua proverbiale gastronomia. Tutte le strade portano al Lazio, terra di cammini da percorrere a piedi seguendo sentieri lontani dalle direttrici usuali, assaporando il piacere della bellezza che incede di pari passo con la lentezza, passeggiando nella storia e nella natura, nella spiritualità e nella cultura, con sfiziose digressioni che spaziano dalle prelibatezze locali alle attività outdoor. C’è solo l’imbarazzo della scelta, fra borghi-gioiello e paesaggi che sembrano tele di William Turner. Si prosegue verso sud e, nella Basilicata più autentica, si arriva a Sasso di Castalda, borgo medievale incastonato in un territorio autentico, capace di infondere il raro gusto dello stupore, intessuto di sorprese e sentieri, ponti tibetani – uno su tutti, il Ponte alla Luna –, arte e architettura. Oltreconfine si dipana il fascino dell’Islanda, terra di lagune, ghiaccio e fuoco, acque termali e rocce vulcaniche, geyser che sbuffano e spiagge di sabbia vulcanica. Last but not least e non per caso, la leggenda del mandorlo in fiore: è il primo albero a sbocciare nella bella stagione e simboleggia la speranza, oltre che il rinnovarsi della natura. Spetta a noi, ora, coglierla in tutte le sue accezioni, nel segno di un’estate da vivere – responsabilmente - intensamente. Luciana Francesca Rebonato | ![]() |