Ritmi slow, totale libertà nell’itinerario e nelle soste, nessuno stress per il traffico o per la ricerca spasmodica di parcheggio, zero inquinamento: il cicloturismo è sempre più diffuso e diventa la scelta di quanti vogliono una vacanza consapevole ed ecologica, all’insegna del movimento e del benessere e a contatto con la natura. Deciso il mezzo di trasporto, si tratta poi di scegliere l’itinerario in base alla presenza di piste ciclabili o di strade a bassa percorrenza automobilistica, possibilmente panoramiche e non eccessivamente impegnative; dulcis in fundo, tocca alla selezione delle strutture dove pernottare: stanno crescendo a dismisura in Italia i cosiddetti “bike hotel”, riuniti in associazioni e collezioni a seconda del fil rouge che li lega, da quelli di lusso a quelli che propongono pacchetti ed escursioni, via via fino agli alberghi certificati o approvati dalla Federazione Ciclistica Italiana, che avverte: non basta essere cycling-friendly per essere un bike hotel!
I più organizzati hanno addirittura un bike manager, che spesso è prima di tutto un appassionato ciclista e un fine conoscitore del territorio, ma tutti i bike hotel devono comunque garantire una serie di servizi fondamentali, dagli orari elastici – con la possibilità di fare uno spuntino (energetico!) anche fuori dai tempi canonici – alla presenza di una lavanderia, meglio se tecnica e che consenta di asciugare velocemente (anche) le scarpe; da un’area attrezzata per lavaggio e gonfiaggio della bicicletta alla presenza di un’officina per fare piccole riparazioni, all’offerta di bike room, dove il ciclista può pernottare portandosi la bicicletta in camera. Un servizio di assistenza medica e fisioterapica e il recupero motorizzato in caso di necessità, sono ulteriori plus non trascurabili. Una grande meta classica per gli amanti delle due ruote sono senza dubbio le Dolomiti e non è un caso che qui siano numerosi gli alberghi bike-friendly, come l’Hotel Chalet del Sogno a Madonna di Campiglio, perfetta base d’appoggio per il tour delle Dolomiti del Brenta – che varia dai 130 ai 170 chilometri – in grado di regalare panorami mozzafiato e percorsi splendidi; o come lo Sporthotel Tyrol Dolomites a San Candido, a due passi dalla meravigliosa ciclabile che dalla Val Venosta arriva fino in Slovenia.
Se i tracciati di montagna sono a volte un po’ impegnativi a causa dei continui dislivelli, i neofiti della bike possono optare per itinerari più pianeggianti, magari affacciati sul grande blu: per chi sceglie la Riviera Adriatica, gli indirizzi sono innumerevoli, dall’Hotel Alexander di Gabicce Mare – alle porte del Parco Naturale del San Bartolo e con la possibilità di noleggiare biciclette pro in loco – all’Hotel Dori and Suite di Riccione – veri pionieri del cicloturismo –. Chi si trova invece all’Isola d’Elba, può optare per il fascinoso Hotel Tirrena – Country & Bike Hotel a Portoferraio, il cui proprietario è una guida certificata dall’Accademia Nazionale di Mountain Bike. Spostandoci in Liguria, il Sanremo Bike Hotel a Santo Stefano al Mare, oltre a mettere a disposizione ben sette guide e biciclette di altissima qualità, organizza training camp di ciclismo e triathlon per tutti i livelli, mentre l’Hotel San Giuseppe di Finale Ligure prevede anche il servizio navetta, bicicletta inclusa!
Bicicletta è sinonimo di natura e libertà ma non necessariamente deve far rima con sistemazioni spartane, anzi: la cycling holiday è sempre più trasversale e attira pubblici assolutamente eterogenei. Per quanti, dunque, amano circondarsi dal lusso anche sulle due ruote, ecco gli indirizzi da segnarsi nel carnet di viaggio. Iniziamo con un “mostro sacro” dell’hotellerie Vip, Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano, in Puglia: accompagnati da guide esperte, qui si potrà pedalare alla scoperta dei tesori della Valle d’Itria – Alberobello in primis – fermandosi magari a ora di pranzo per un indimenticabile pic-nic tra gli ulivi. In Toscana, l’altrettanto iconico Adler Bagno Vignoni Spa Resort Thermae consente di unire alle splendide escursioni in bike – gratuite – il potere rigenerante delle acque termali. A Cortina d’Ampezzo, in Veneto, infine, è amico dei ciclisti anche il lussuoso Hotel Cristallo, con itinerari di raro fascino e differenti livelli di difficoltà e con la possibilità, dopo una giornata in sella, di cenare all’esclusivo tavolo dello chef.