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e-borghi travel 28, Speciale i borghi della bellezza: Bouquet de Provence

La Provenza è una terra meravigliosa da vedere ma, per chi ha naso, è una terra ancor più meravigliosa da annusare. È qui che vengono coltivate, raccolte e affinate alcune delle fragranze più deliziose al mondo. E non è un caso che nasca qui uno fra i profumi più celebri: Chanel N°5. Era il 1921 quando la stilista Coco Chanel incontrò Ernest Beaux della Maison Rallet di Cannes e gli disse: «Sono una sarta che cuce abiti. Non voglio una rosa, un mughetto, voglio un profumo confezionato. Un profumo da donna che abbia l’odore della donna!». Tra i campioni preparati scelse il N° 5, un bouquet di ottanta essenze, il primo profumo moderno del mondo e volle mantenere il N°5 come nome per una triplice coincidenza: il giorno 5 del quinto mese dell'anno lo avrebbe presentato in anteprima insieme alla collezione di moda della maison di quella stagione. Ebbe subito fortuna, ma la vera consacrazione avvenne grazie a Marylin Monroe che ne fece simbolo assoluto della femminilità.

Grasse, la capitale del profumo

Se Cannes fu la sede dal 1917 della Maison Rallet, ben prima, nella Provenza dell’immediato entroterra, l’industria dei profumi aveva già iniziato a svilupparsi intorno all’incantevole borgo di Grasse. Qui il Museo Internazionale della Profumeria ne raccoglie la storia: all'inizio del Seicento furono i conciatori locali che, nella lavorazione dei guanti da donna, iniziarono a trattare i pellami con essenze profumate per renderli graditi all'olfatto delle dame delle corti europee. Da conciatori divennero gradualmente profumieri sviluppando saperi (la coltivazione della pianta, la trasformazione delle materie prime e l’arte di comporre il profumo, per esempio), dal 2018 inscritti nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco. Oggi a Grasse sono presenti circa sessanta aziende di profumeria di cui molte, comprese le tre maggiori (Fragonard, Molinard, Galimard), organizzano workshop e visite guidate. Da Grasse, inoltre, si sviluppa un bell'itinerario paesaggistico ad alta profumazione, la “Route du mimosa”: 130 chilometri da percorrere tra gennaio e marzo, impreziositi dal giallo intenso della spettacolare fioriture delle mimose.

Simiane-la-Rotonde, Medioevo in fiore

Entrando nel cuore della Provenza si arriva a Simiane-la-Rotonde, antico borgo medievale celebre per la coltivazione della lavanda: qui ogni anno la Cooperative Agricole des Plantes à Parfum de Provence produce ben 420 tonnellate del prezioso olio essenziale. Il borgo è circondato da uliveti e da un mare di campi fioriti; abbarbicato sulla roccia, è dominato dalla roccaforte degli Agoult-Simiane con la Rotonda, un imponente torrione del XII secolo ed è qui che ha sede il Laboratoire Sainte-Victoire, dove si svolge un percorso guidato introduttivo all'aromaterapia. Il castello ospita non solo profumi inebrianti, ma anche suoni soavi: tra le antiche mura nel mese di agosto, infatti, riecheggiano le musiche del “Les Riches Heures Musicales de la Rotonde”, Festival internazionale di musica antica. Il borgo è un grazioso intrigo di stradine arrotolate, sulle antiche terrazze in pietra vengono coltivate, dal 1996, oltre cinquecento specie di rose. Si tratta del roseto dell'abbazia cistercense di Valsaintes, un parco fiorito che si è guadagnato l'etichetta "Remarkable Garden": con pratiche naturali al cento per cento (omeopatia, olii essenziali, pacciamatura di lavanda locale, insetti ausiliari del giardino ...) è un invito alla connessione con la natura.

Le strade della lavanda: un tuffo nei profumi

Dopo aver viaggiato per chilometri - e sono oltre mille in Provenza - sulle strade della lavanda, sorge spontanea la voglia di immergersi in questa essenza dalle straordinarie proprietà rilassanti, antinfiammatorie e rigeneranti per la pelle. Questo è possibile presso l’Etablissement Thermal di Digne-les-Bains. località dell’alta Provenza, nota sin dall’antichità (ne parla Plinio il Giovane) dove si può provare un rinnovante bagno termale all’olio essenziale di lavanda. E per chi nell'aroma volesse letteralmente nuotare, presso la distilleria Les Agnels, nel cuore del Luberon, per gli ospiti delle chambres d'hôtes della maison, la piscina è piena di acqua profumata alla lavanda. Sono invece le violette le protagoniste del borgo medievale di Tourrettes-sur-Loup, coltivate qui da più di un secolo e sono diversi i percorsi per imparare a conoscerle nelle loro varietà, odorarle e anche gustarle in preparazioni di alta pasticceria. In Provenza, tornando alla bellezza, è immancabile un soggiorno per rigenerare corpo e spirito presso l'antichissimo borgo di Maine, dove dalle vestigia di un ex convento del 1613 è nato Le Couvent des Minimes Hôtel & Spa: un mondo di benessere che offre trattamenti a base di lavanda, miele, limone e verbena.

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