Sono nate cinquant’anni fa, quando parole come sviluppo sostenibile, biodiversità e cambiamento climatico non erano ancora entrate a far parte del linguaggio comune. Sono le Riserve della Biosfera, territori scelti dall’Unesco come esempi virtuosi di sviluppo socioeconomico e conservazione degli ecosistemi e della biodiversità. Il programma “MaB-Man and the Biosphere” venne lanciato nel 1971 e all’inizio comprendeva 14 aree che divennero presto dei laboratori a cielo aperto dove promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e natura e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile. Cresciuto nel corso dei decenni, il network mondiale delle Riserve della Biosfera comprende ecosistemi terrestri, marini, lacustri, fluviali e costieri che oggi costituiscono una rete internazionale dinamica e interattiva di siti di eccellenza. L’ultima new entry, la Riserva del Monte Grappa.