C’è un posto dove si può toccare il cielo con un dito, sfiorare le sagome delle nuvole ed entrare in connessione con la bellezza. Questo posto è Borgo al Cielo, un albergo diffuso di Belvedere di Suvereto, in provincia di Livorno, dove lo sguardo spazia dalle verdi colline del paesaggio toscano, con le sugherete e i filari di vite, fino al blu cobalto della Costa degli Etruschi. È in questo piccolo borgo cinquecentesco nel cuore della Val di Cornia, un luogo magico sospeso tra cielo e terra, che Monica, la titolare, ha scelto nel 2016 di realizzare il suo sogno di ospitalità orizzontale. Un’ospitalità meditata e ragionata fin nei minimi dettagli, pensata per far sentire chi vi soggiorna a casa. A Borgo al Cielo non c’è, infatti, il personale in divisa o il servizio appiattito della ricettività tradizionale, ma solamente l’essenza vera dell’abitare e la sensazione di partecipare alla vita semplice del borgo come ospiti e non come clienti.
L’intero complesso di Borgo al Cielo è costituito da due edifici: un imponente palazzo cinquecentesco un tempo abitato da una famiglia nobiliare di Piombino e, a pochi passi, un frantoio, tipico della tradizione toscana. Un piccolo ecosistema corredato di servizi a disposizione degli ospiti quali l’accogliente sala colazione dove gustare torte fatte in case e prodotti tipici, la piscina con il giardino, i tavoli all’aperto e il barbecue. Dodici appartamenti in tutto - dal monolocale al trilocale di categoria superior - che Monica ha scelto di arredare con la semplicità tipica dello stile di campagna e un tocco di romanticismo. E per chi vuole esplorare il territorio? Il mare della Costa degli Etruschi e il famoso Parco Costiero della Sterpaia sono ad appena 25 km di distanza. Perfetto per praticare trekking e attività all’aria aperta, l’entroterra è anche uno scrigno di bellezze da scoprire: dal borgo di Suvereto con le cantine d’autore progettate dai grandi architetti, al borgo medievale di Bolgheri con il noto Viale dei Cipressi.
di Amina D’Addario